Questa qui sopra, sorridente e sicura di me, sono io.
Sappi che non sono sempre stata cosi… anzi da bambina ero una “vera fifona”. Forse perché a 6 anni sono finita sotto una macchina.
E crescendo la situazione non è migliorata. Alla paura di farmi male, si sono aggiunte le paure emotive e dell’anima.
Per fortuna sono sempre stata attenta alle sincronicità. Specialmente quelle che si manifestavano attraverso i libri che considero dei veri e propri maestri
Il Dono della Paura è arrivato in un momento molto buio della mia vita dove mi sono scontrata per la prima volta con la violenza che può esistere nel genere umano. Fui colpita dalla recensione della mia attrice preferita Meryl Streep:
” Una lettura che instilla fiducia in chi si accosta a queste pagine per poi scoprirsi, alla fine, più forte di quanto avesse mai potuto immaginare”.
Mi lasciai guidare da lei come tante volte attraverso i suoi film. In quel periodo continuavo a farmi una sola domanda: “potevo prevederlo?”.
Ora, grazie a quel libro, so che la risposta è Si.
In qualche modo potevo prevederlo grazie al dono della paura. Quell’istinto che ci mette in allerta e ci stimola a guardare più attentamente i segnali che ci circondano. Quel movimento che ci connette con il nostro intuito o voce interiore.
Ho scoperto così, che se da un lato può essere la nostra più grande maledizione, dall’altro può essere una benedizione.
Mi ha aperto un mondo che ha messo in moto un processo di crescita e liberazione che ora voglio condividere con te.
In quel momento ho scoperto che esiste una paura depotenziante e una potenziante. Come due lati di una stessa medaglia.
La prima impedisce la tua crescita, comprime il tuo potenziale. La seconda ti libera e ti tiene al sicuro. Amplia le nostre percezioni, ci mette in contatto con parti di noi che normalmente non ascoltiamo e vediamo.