“Perchè usare le Fiabe come metodo di lavoro su di sé?” Questa è stata la prima domanda che Angela (nome fittizio per tutelare la privacy della mia cliente) mi ha posto al primo incontro del laboratorio con le Costellazioni e le Fiabe.
Lei la risposta l’ha sperimentata su se stessa, a te la voglio raccontare anche tramite la sua esperienza.
Perché le Costellazioni Archetipiche.
Attraverso le Costellazioni Archetipiche, una declinazione delle Costellazioni Familiari, possiamo mettere in scena la costellazione degli elementi archetipici e, grazie al naturale movimento insito in questa tecnica, si possono sperimentare nuove comprensioni, vivere veri e propri momenti altamente trasformativi.
Perché le Fiabe
Le favole, le leggende, i miti e i sogni sono la rappresentazione di una trasformazione interiore. Vi sono raffigurati per immagini il nostro stato d’animo, il nostro stato fisico e la rete delle nostre relazioni.
La fiaba, in particolare, è uno strumento davvero efficace perché in essa è condensato il tempo: passato presente e futuro. C’è la traccia degli eventi passati che ci hanno segnato, della situazione presente e dei possibili sviluppi futuri.
Angela e la Costellazione del Cacciatore e il Lupo
Nella struttura della Fiaba, infatti, ritroviamo 3 momenti tipici:
1. L’inizio che rappresenta un equilibrio che presto andrà a cambiare “c’era una volta…”:
Angela si definiva la “classica donna con il lanternino”. Tutti gli uomini “sbagliati” li incontrava lei, bugiardi, narcisi, emotivamente infantili. Non riusciva però a capire perchè, oramai poteva fare un’identikit dettagliato di quello che non voleva. Eppure ogni incontro finiva nello stesso modo: con grande sofferenza.
In questa fase le Costellazioni ci aiutano a definire il campo entro il quale muoverci, definire le posizioni, i ruoli e le dinamiche che ci tengono imprigionati in situazioni che non ci rendono felici.
2. La seconda fase è quella di crisi in cui viene fuori la figura del protagonista, la missione, gli alleati e i nemici. E’ qui che si definiscono i pericoli, le difficoltà, le risorse e le strategie per il successo.
Durante la serata dedicata a Cappuccetto Rosso di Principesse&Principi Azzurri, A. ha messo in scena la sua costellazione. Da un lato il lupo, dall’altro il Cacciatore il cui rappresentante ha detto di provare un amore immenso per A. mentre lei non lo guardava mai. Non riusciva a distogliere lo sguardo dal rappresentante del Lupo. Interrogata sulle propre emozioni ha affermato “non posso lasciarlo, devo salvarlo”. La dinamica è evidente. Ed è in questa fase che le Costellazioni ci possono sostenere nello scoprire gli alleati, le risorse che ci mancano per trasformare la nostra storia e creare un finale diverso.
3. La conclusione “E vissero tutti felici e contenti…” che rappresenta il nuovo equilibrio dando un senso al percorso compiuto
Una volta integrate le risorse mancanti, visto il Lupo per quello che era davvero, scoperto quale figura del suo passato si nascondeva dietro gli uomini che incontrava, A. ha potuto fare la scelta che l’ha resa finalmente libera. Ha potuto darsi il permesso di vivere una storia d’amore con i valori e le qualità che desidera.E’ riuscita a lasciarsi “i lupi” alle spalle e guardare negli occhi il suo cacciatore”.
E vissero tutti felici e contenti…